Perché scegliere una casa in legno

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X-LAM

I pannelli X-LAM, in inglese CLT (Cross Laminated Timber), sono pannelli di legno massiccio a strati incrociati, composti da più strati di lamelle (o tavole), sovrapposti e incollati uno sull’altro in modo che la fibratura di ogni singolo strato sia ruotata nel piano di 90° rispetto agli strati adiacenti.

I singoli strati sono realizzati con tavole di legno di conifera, essiccate e selezionate. Le tavole sono di spessore variabile fra i 19 e i 40 mm, larghe fra gli 80 ed i 260 mm e possono assolvere diversi compiti strutturali: sono resistenti ai carichi verticali, a flessione e taglio e sono sufficientemente deformabili in modo da smorzare le sollecitazioni di un sisma. Offrono allo stesso tempo anche resistenza e rigidezza e ciò permette al pannello di sopportare carichi perpendicolari quali ad esempio quelli dovuti all’azione del vento.

Data la leggerezza degli elementi costruttivi, l’edificio in X-Lam ha in genere un terreno di sedime con una fondazione superficiale costituita da un solaio controterra areato oppure dall’ultimo solaio di un eventuale costruzione interrata; comunque presenta una fondazione continua che permette di appoggiare i pannelli in tutta la loro lunghezza.

Il pannello viene posizionato al di sopra di una membrana impermeabilizzante, per evitare il contatto diretto parete-fondazione. Essa funge anche da barriera all’umidità.

Il collegamento tra fondazione e parete è di tipo meccanico e deve impedire che a causa delle sollecitazioni orizzontali si possa verificare il ribaltamento e lo scorrimento rispetto alle fondazioni. Per evitare il ribaltamento vengono utilizzate specifiche piastre dette “Hold down” collegate alle pareti con chiodi o viti e alle fondazioni con barre filettate in acciaio, sigillate con resine bicomponenti. Per evitare lo scorrimento viene effettuato un collegamento mediante angolari, ancorati alla fondazione con barre filettate o tasselli meccanici ed ai pannelli con chiodi o viti auto-foranti. Detti collegamenti meccanici hanno dimensioni ed interassi definiti dal calcolo strutturale e dalle verifiche sismiche. Le pareti possono essere costituite da uno o più pannelli, in base alle luci da coprire.  Nel caso di pareti costituite da più pannelli, l’unione fra gli stessi può avvenire mediante una tavola in legno a strati incrociati, posta all’esterno o inserita in un’apposita fresatura sul lato del pannello, o, in alternativa, può essere effettuata direttamente con doppie viti auto-foranti inclinate rispetto alla faccia del pannello.

Le pareti vengono poi isolate con l'impiego di materiali naturali traspiranti in fibra minerale a più densità, che garantiscono elevate prestazioni di isolamento termoacustico. Internamente sono finite con pannelli in gesso che si adattano a qualsiasi tipo di finitura quali pitture con colori a scelta, rivestimenti in piastrelle o altro materiale.

Per i solai d’interpiano vengono utilizzati in genere pannelli di spessore maggiore rispetto alle pareti, collegati ai pannelli verticali mediante coppie di “Hold down” per il ribaltamento e angolari o viti per lo scorrimento.

La copertura, infine, può essere realizzata mediante pannelli X-LAM o, quando necessario, con travi rompi tratta o travi in Legno Lamellare e tavolato. Per garantire la perfetta sigillatura ermetica fra i pannelli si utilizzano guarnizioni in EPDM specifiche per giunzioni. La tenuta all’aria viene completata mediante la nastratura, interna ed esterna, di tutte le giunzioni, con nastri mono adesivi sigillanti. Questo sistema è a prova di “Blower door test”.

Esternamente l'edificio viene normalmente finito con apposito rivestimento di facciata ad intonachino di tipo traspirante o altre finiture quali tavolati a vista, facciate ventilate, rivestimenti in pietra o altre tipologie per assecondare le caratteristiche architettoniche dell'edificio e i gusti del cliente.