In questa pagina troverai le risposte alle tue domande per costruire con noi la casa in legno dei tuoi sogni.
No, una casa in legno ed una in calcestruzzo hanno durata simile. La vita media di una casa DomusLegno® supera di gran lunga i cinquant’anni, durata garantita dalla massima qualità dell’opera e dall’utilizzo di materiali certificati. La storia, inoltre, ci rammenta di case in legno che hanno resistito per diversi secoli alle intemperie, ai terremoti e all’usura nel tempo. Uno dei più grandi esempi di durabilità di una struttura in legno è il tempio di Horyuji in Giappone, costruito circa 14 secoli fa.
Falso. Grazie al crescente interesse verso la bioedilizia e il risparmio energetico, le banche hanno deciso di adeguarsi e concedere un mutuo o un finanziamento anche per le case in legno. Tali agevolazioni non riguardano, tuttavia, le casette mobili prefabbricate. Alcune banche, quali ad esempio UBI Banca, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banca Etica hanno già individuato soluzioni ad hoc per coloro che decidessero di investire in una casa in legno. I consulenti DomusLegno® sapranno guidarti nella scelta del miglior piano finanziario più adatto alle tue esigenze.
Una delle peculiarità delle nostre case è la velocità costruttiva. Le case DomusLegno® vengono costruite in 1/3 del tempo rispetto ad una casa realizzata mediante le tecniche dell’edilizia tradizionale. Il tempo medio di costruzione di una casa DomusLegno® è di 5-6 mesi. Rispettiamo le tempistiche, condizione indispensabile per avere successo in quello che facciamo. Per questo siamo un partner affidabile soprattutto in quei progetti che richiedono un timing realizzativo ferreo, non prorogabile.
No. Il rischio incendio di una casa in legno è del tutto analogo a quello di una casa costruita con metodi tradizionali. Gli ambienti delle case DomusLegno® sono suddivisi internamente con pareti in cartongesso ignifughe. Le pareti perimetrali, invece, sono rivestite con calce o pietre naturali. Ciò le rende sicure nel caso di incendi. Una casa in legno, inoltre, risponde agli odierni requisiti di legge in materia di protezione contro gli incendi, un fattore riconosciuto anche dalle compagnie assicuratrici e dalle banche.
Le case in legno, come anche quelle in calcestruzzo, sono sottoposte alla normativa antisismica. Per questo motivo, entrambe devono garantire la stessa resistenza nel caso di terremoto. Tuttavia, le costruzioni in legno, essendo dotate di un peso inferiore rispetto alle loro equivalenti in muratura, subiscono in modo ridotto gli effetti di un sisma. Inoltre, gli elementi in legno vengono collegati tra loro con connettori deformabili che, adeguatamente dimensionati, permettono alla struttura un comportamento flessibile, ideale per resistere all’azione sismica.
No. Le nostre costruzioni limitano gli elementi in legno esposti all’esterno, in quanto la struttura si trova all’interno del pacchetto di parete. Le parti esposte all’azione degli agenti atmosferici sono solitamente limitate alle sporgenze del tetto, comunque protette dalla copertura sovrastante. In ogni caso, il legno soggetto alle intemperie è opportunamente trattato e non necessita di particolare manutenzione. Dopo 40-50 anni, possono essere necessari alcuni interventi di manutenzione straordinaria, peraltro inevitabili anche nelle costruzioni in calcestruzzo.
No. La capacità di resistere al fuoco è maggiore per gli edifici in legno piuttosto che per quelli realizzati in cemento armato o in acciaio. È vero che il legno brucia ma lo fa molto lentamente e soprattutto mantenendo inalterata la propria struttura molecolare e, quindi, le sue prestazioni strutturali. Una struttura in acciaio benché incombustibile, subisce una rapida perdita di resistenza meccanica quando viene sottoposta alle alte temperature. Dopo soli 5 minuti di esposizione al fuoco, l’acciaio raggiunge la temperatura critica di 500°C, che solitamente porta, nel giro di circa 10 minuti, al collasso strutturale.
Il costo chiavi in mano di una abitazione in legno varia al variare di diversi fattori, ovvero la dimensione, il livello impiantistico e di finiture, tipologia e architettura dell’edificio. Quello che incide maggiormente sul prezzo finale della casa è la tipologia e qualità impiantistica: si possono realizzare, infatti, in base alle esigenze della Committenza, diversi tipi di impianti con caratteristiche tecnologiche e performative diverse. Un altro fattore da non sottovalutare è quello dei serramenti. Se è vero che la presenza di ampie finestre sia assai suggestiva e garantisca sicuramente un notevole apporto di luce naturale, è anche vero che la loro tipologia e tecnologia, come l’uso di finestre scorrevoli e altamente performanti dal punti di vista di isolamento termico ed acustico, determini sensibili variazioni sui costi finali dell’edificio.
Sì. La casa in legno è equiparata in tutto e per tutto ad una casa in c.a. e laterizio, a partire dalla Normativa Europea. Ciò significa che struttura, prestazioni statiche e caratteristiche degli ambienti interne devono essere progettare secondo degli standard. Dunque questo tipo di struttura è assoggettata agli stessi permessi e alle stesse autorizzazioni di una struttura costruita con edilizia “tradizionale”.
Non preoccuparti, chiedici quello che vuoi. Il nostro staff è pronto a soddisfare ogni tua esigenza.