Perché scegliere una casa in legno

Tipologie strutturali

Impianti

Finiture

Torna alle News

Bonus Casa 2020

31 Ottobre 2019
bonus-casa-2019-e-2020.png

Le ultime notizie riguardo il bonus casa 2020 vedono riconfermare, per il prossimo anno, le detrazioni fiscali di cui si può usufruire in base alla nuova Legge di Bilancio 2020, di recente approvazione, salvo intese. Con l'aggiunta di una nuova detrazione: il bonus facciate

Il provvedimento prevede un credito fiscale del 90% per chi nel 2020 effettuerà lavori di ristrutturazione delle facciate esterne di case e condomini, in centro storico o periferia,nelle grandi città o nei piccoli comuni. Questa nuova agevolazione avrà effetti sia sul decoro urbano, incentivando la riqualificazione del nostro patrimonio edilizio, sia in ambito occupazionale nel settore edilizio, contribuendo anche a nuove entrate fiscali.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità introdotte e quali sono i requisiti per ottenerle.

Le ultime modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio riguardano le modalità con cui è possibile usufruire delle detrazioni e il tetto limite per i redditi alti: le spese saranno detraibili solo se i pagamenti verranno effettuati con moneta elettronica o bonifico. Inoltre, le detrazioni saranno decrescenti per chi ha reddito sopra i 100-120 mila euro, fino a zero bonus per redditi al di sopra dei 300 mila euro. In ogni caso, si tratterebbero di interventi da applicare a partire dalle spese 2020, quindi non retroattivi, con effetti sulle dichiarazioni dei redditi 2021.

In tema di case in legno non si possono non citare le proroghe di un anno riguardanti l’Ecobonus e il Sismabonus. Grazie all’intesa raggiunta, lo scorso mese di agosto, tra Enel X e Unicredit, verranno finanziati gli interventi di messa in sicurezza sismica e di riqualificazione energetica degli edifici residenziali sul territorio italiano. Secondo questo accordo, Unicredit concederà forme agevolate di finanziamento per i condomini che aderiranno all’offerta ViviMeglio di Enel X, comprensiva di realizzazione di rivestimento a cappotto per migliorare l’isolamento acustico e termico.

Nel dettaglio:

  • Ecobonus 2020: la detrazione o sconto sarà pari al 65% o 50% per gli interventi di risparmio energetico per un massimo di spesa pari a 100 mila euro da suddividere in 10 anni. Le modifiche apportate in ambito Ecobonus riguardano:
  • Bonus caldaia: detrazioni variabili dallo 0% al 50% e 65% in base alle prestazioni della caldaia; in particolare: se la caldaia è di classe A la detrazione è del 65%, se è senza valvole è pari al 50%, se la classe è inferiore ad A non spetta il bonus
  • Bonus zanzariere dotate di schermature solari: detrazioni al 50%;
  • Bonus tende da sole (anche da interni): detrazioni al 50%;
  • Bonus finestre ed infissi: detrazioni al 50% (vedi anche bonus ristrutturazioni)

La quota detraibile al 65% spetta per interventi di:

  • Coibentazione
  • Pompe di calore
  • Domotica
  • Collettori solari per la produzione di acqua calda
  • Scalda acqua a pompa di calore
  • Generatori ibridi, costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione

Per i condomini sono previste detrazioni dal 70% all’ 85% con un tetto limite di spesa:

  • 100.000 euro per interventi di riqualificazione energetica
  • 60.000 per interventi sull’involucro dell’edificio
  • 30.000 euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, l’installazione di impianti con caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia
  • 60.000 euro per l’installazione di pannelli solari.

I pagamenti per usufruire dell’Ecobonus 2020 dovranno essere effettuati dal contribuente tramite bonifico parlante, bancario o postale su cui dovrà essere specificato il codice fiscale di chi beneficia del bonus, il numero di partita iva o codice fiscale del beneficiario del bonifico.

La documentazione richiesta per ottenere la detrazione è compresa di: asseverazione di un tecnico abilitato o di una dichiarazione sottoscritta dal direttore dei lavori; la certificazione energetica dell’immobile fornita dalla Regione, da un Ente Locale o predisposta da un professionista abilitato. La documentazione prodotta, comunicazione ENEA Ecobonus, dovrà essere inviata entro 90 giorni dal termine dei lavori.

  • Sismabonus 2020  (proroga fino al 31/12/2021): la proroga riguarderà gli interventi in zona sismica 1, 2 e 3 (edifici ad uso residenziale ed edifici produttivi). Per tutti gli interventi di riduzione del rischio sismico su singole unità immobiliari, le detrazioni saranno pari al 70% se la classe di rischio ridotta sarà 1, 75% se le classi sono 2. Il tetto massimo di spesa è di 96.000 euro. Ai condomini, invece, spetta una detrazione pari al 75% se la riduzione è di una classe, pari all'85% se di due classi.

Già a partire dal 1° luglio i contribuenti potranno beneficiare di uno sconto immediato per beni ed interventi che comportano un risparmio energetico, dal 50% o 65% fino a sconti più alti in caso di Sismabonus. I pagamenti dovranno essere effettuati sempre tramite bonifico parlante o ordinario secondo quanto previsto dalla legge.

Proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2020, anche per le ulteriori detrazioni fiscali legate al bonus casa, tra cui:

  • Bonus ristrutturazioni 2020 : detrazioni pari al 50% fino ad un massimo di spesa di 96.000 euro, da suddividere in 10 rate annuali di eguale importo, per interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia indipendentemente dal valore dei lavori eseguiti. Una detrazione Irpef è prevista, sempre per una spesa massima di 96.000 euro, anche per chi acquista fabbricati residenziali ristrutturati. Per gli interventi di manutenzione ordinaria le detrazioni riguardano solo le parti comuni e spettano ad ogni condominio in base alla quota millesimale.

I lavori che rientrano nell’ambito degli interventi di ristrutturazione per cui è possibile fruire delle detrazione fiscale sono:

  • Manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su una o più unità abitative ad uso residenziale o rurale, nonché rustici e pertinenze
  • Manutenzione straordinaria e ordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali
  • Ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati
  • Realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche di proprietà comune
  • Eliminazione delle barriere architettoniche tramite installazione di ascensori e montacarichi
  • Realizzazione di interventi che fanno uso di tecnologie avanzate per favorire la mobilità interna ed esterna di disabili gravi
  • Bonifica dall’amianto ed esecuzione di opere per la salvaguardia dagli infortuni domestici come: installazione di apparecchi per rilevare la presenza di gas inerti; sostituzione tubo gas; riparazione presa malfunzionante; montaggio vetri-anti-infortunio; installazione corrimano
  • Installazione di impianti fotovoltaici anche con accumulo
  • Spese per la prevenzione di atti illeciti come furti e aggressioni, ecc..
  • Cablatura degli edifici, riduzione dell’inquinamento acustico, risparmi energetici, misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici
  • Spese di progettazione e altre prestazioni professionali connesse
  • Prestazioni professionali richieste in base al tipo di intervento
  • Spese per la messa a norma di impianti elettrici ed a metano
  • Spese per l’acquisto di materiali
  • Compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori
  • Perizie e sopralluoghi
  • IVA, bollo e diritti pagati per ottenere concessioni, autorizzazioni e comunicazione di inizio lavori
  • Oneri di urbanizzazione
  • Altri costi strettamente collegati ai lavori

Chi può usufruire del Bonus ristrutturazioni 2020?

  • Proprietario o nudo proprietario
  • Titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie
  • Inquilino o comodatario
  • Soci di cooperative divise e indivise
  • Soci delle società semplici
  • Imprenditori individuali, per gli immobili che non rientrano tra quelli strumentali o merce
  • Il familiare convivente: il coniuge, parente entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado, il componente dell’unione civile
  • Il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
  • Il convivente more uxorio

Per quanto riguarda le modalità di invio della documentazione è necessario inviare alla ASL la comunicazione di inizio lavori tramite raccomandata. I pagamenti sono da effettuare secondo le modalità richieste ai fini della tracciabilità, ovvero tramite bonifico parlante, bancario o postale contenente i dati di chi usufruisce del bonus e del beneficiario del bonifico. Nella dichiarazione dei redditi dovranno, inoltre, essere indicati i dati catastali dell’immobile e la quota di detrazione che poi andrà divisa in 10 quote annuali di pari importo. Importante per la presentazione della documentazione riguardante il bonus ristrutturazione sono i seguenti allegati:

  • Concessioni, autorizzazioni o comunicazione di inizio lavori o, se non previsti, la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con la data di inizio dei lavori
  • Domanda di accatastamento immobili se non ancora censiti
  • Ricevute pagamento IMU
  • Delibera condominio per gli interventi sulle parti comuni
  • Fatture e ricevute fiscali
  • La comunicazione ENEA ristrutturazioni, nel caso di interventi da comunicare all’ENEA

 

  • Bonus mobili 2020: detrazioni pari al 50% fino ad un massimo di spesa di 10.000 euro per interventi di ristrutturazione eseguiti prima dell’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici; i lavori di ristrutturazione si intendono iniziati non prima del 1° gennaio 2019.

Rientrano nel bonus mobili anche le spese di trasporto e montaggio purché i pagamenti siano stati effettuati tramite bonifico, carte di credito o debito.

Il bonus non spetta invece per l’acquisto di porte, pavimenti quali il parquet, tende e tendaggi (salvo il caso delle schermature solari detraibili con il bonus tende al 50%)

  • Bonus verde 2020: detrazioni pari al 36% per la riqualificazione del verde riguardante aree scoperte come: terrazzi, balconi, giardini, recinzioni, pertinenze, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, effettuati da privati e condomini. Bonus anche per chi finanzia interventi per il verde pubblico, realizzazione di coperture verdi e giardini pensili. L’importo massimo di spesa è di 5.000 euro per unità immobiliare e sono comprese le spese sia di progettazione che di manutenzione. Per garantire la tracciabilità dei pagamenti, questi si intendono effettuati sempre tramite bonifico bancario o postale.