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Uno sguardo al futuro: il legno trasparente

20 Dicembre 2019
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Photo American Chemical Society

Risale già al 2016 un primo studio, pubblicato dai ricercatori dell’Energy Research Center nell’Università del Maryland, su un materiale innovativo ed ecologico, il clear wood, ottenuto decolorando il legno con una serie di passaggi chimici per renderlo trasparente. Nello stesso anno un altro team di ricerca del KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma iniziò a lavorare su una serie di processi di trasformazione del legno riuscendo a sviluppare un nuovo materiale trasparente dotato di una trasmittanza ottica dell’85%, perfettamente utilizzabile per vetrate e finestre. E’ solo nel 2019 che questa ricerca, guidata dal Prof. Lars Berglund del KTH, viene ulteriormente perfezionata giungendo ad elaborare una tipologia di legno trasparente dotato di caratteristiche energetiche legate alla trasmissione del calore.

Caratteristica principale è la sua capacità di assorbire energia termica con il caldo e di rilasciarla con il fresco, importante soprattutto ai fini dell’efficienza energetica.

Ma vediamo come nasce il legno trasparente e come può essere impiegato nella bioedilizia

Il primo passaggio per rendere trasparente il legno tradizionale è quello di privarlo della lignina, la sostanza che lo compone e che, assorbendo la maggior parte della luce, gli conferisce colore. Ciò è possibile grazie all’impiego di sostanze chimiche come l’idrossido di sodio. Successivamente, il legno viene immerso in una soluzione di resina epossidica al fine di renderlo più resistente e ottimizzarne la trasparenza. In questo modo, la struttura del legno resta intatta, mentre i pori e i canali linfatici vengono riempiti con la resina trasparente permettendo il passaggio di luce. Questa caratteristica lo rende particolarmente adatto ad essere impiegato, in un’ottica futura, per vetrate ed infissi in edilizia.

Come ha affermato anche una coautrice del recente studio svedese, Céline Montanari:

“Già nel 2016, abbiamo dimostrato come il legno trasparente avesse eccellenti proprietà termoisolanti rispetto al vetro, combinate con un’alta trasmittanza ottica. In questo lavoro, abbiamo cercato di ridurre ulteriormente il consumo energetico dell’edificio incorporando un materiale in grado di assorbire, immagazzinare e rilasciare il calore”.

Le recenti ricerche, infatti, si sono soffermate sull’utilizzo di micro e nanotecnologie per inserire, nei canali naturali del legno trasparente, una nuova sostanza: il glicole polietilenico (PGE). Questo polimero ha la capacità di cambiare il proprio stato, da solido a liquido, quando le temperature sono superiori ai 26° C. Nel processo inverso, quando le temperature scendono di nuovo, il materiale torna allo stato solido rilasciando il calore assorbito. Qualora questa tipologia di legno trasparente fosse impiegata al posto del tradizionale vetro per le finestre, sarebbe in grado di mitigare la temperatura interna dell’abitazione grazie alla sua azione termo-filtrante che riduce attivamente i ponti termici. Secondo quanto affermato dagli studiosi, risulta essere quattro volte migliore rispetto ai doppi vetri delle nostre finestre.

L’impego come vetro per gli infissi non è la sola applicazione a cui può prestarsi questo materiale innovativo. Può essere, infatti, considerato come versione ecologica del vetrocemento per illuminare stanze altrimenti prive di luce.

Pur essendo sottoposto a diversi processi chimici per garantirne la trasparenza, questo nuovo derivato del legno mantiene la sua tradizionale resistenza meccanica, la sua leggerezza ed elasticità, ed in più, essendo un valido sostituto di materiali più inquinanti e di difficile smaltimento, ha tutte le qualità per avere ampio spazio nella bioedilizia, come dimostrato in recenti studi finalizzati all’ecosostenibilità ed efficienza energetica degli edifici. In realtà, serviranno ancora ulteriori ricerche per perfezionare le caratteristiche di biodegradabilità del materiale. Si stima che possano volerci ancora 5 anni prima che possa essere venduto sul mercato.

Non resta che attendere fiduciosi i prossimi sviluppi.