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Sorgerà entro il prossimo anno la Cross Lam Tower, un elegante edificio di 12 piani e oltre 47 metri di altezza realizzato con l’uso di un’architettura tecnologicamente avanzata in legno di abete. Il progetto è firmato dallo studio DEMOGO. I cantieri sono stati avviati a settembre vicino Piazza Trieste in Lido di Jesolo, grazie ad un investimento di quasi 10 milioni di euro da parte della società “Mia Re” di Treviso.
Come ci spiega l’architetto Simone Gobbo dello Studio DEMOGO:
«Questa torre nasce dalla filosofia human house ed è realizzata secondo avanzati criteri di bioedilizia dove il legno assume il ruolo centrale e costituisce la struttura portante dell’edificio diviso in due. Questa progettazione nasce dall’idea di due ali che inglobano le volumetrie dello stesso».
Il grattacielo, con struttura portante in legno, fa uso della metodologia costruttiva X-Lam, assicurando a ciascuno dei 28 appartamenti elevate prestazioni energetiche. Le unità abitative, di metratura stimata intorno ai 100 mq, saranno classificate in classe A4 grazie a particolari sistemi di isolamento termico ed acustico. Per le rifodere interne e le pareti divisorie è prevista, infatti, l’utilizzo della tecnica di lavorazione a secco con lastre in fibra di legno che, insieme all’implementazione di un sistema a cappotto in lana di roccia per gli esterni, garantisce all’intero edificio una performance termica, acustica e strutturale di gran lunga superiore. Ogni appartamento sarà dotato di due camere, due servizi igienici ed un ampio soggiorno vivibile con terrazze. Quest’ultime avranno dimensioni notevoli sul fronte sud, con vista mare a partire dal 5° piano ed abitabili sul fronte nord, mentre godranno della vista sulla laguna a partire dal 3° piano. Ulteriori servizi come garage privati, magazzini esclusivi al seminterrato ed ampio spazio parking al di fuori dell’area condominiale, arricchiscono il comfort generale offerto dalla Cross Lam Tower. Previsto anche un attico di 120 mq disposto su due livelli, che gode di un terrazzo panoramico a 360 gradi con visione sia sul mare Adriatico che sulla laguna di Venezia, nonché una piscina a sfioro, solarium e vasche idromassaggio. Ciascun interno degli appartamenti sarà dotato di sofisticati sistemi di domotica per gestire in autonomia l’illuminazione e la termoregolazione, tra cui avanzati sistemi di raffreddamento e riscaldamento a pompa di calore, che aiuteranno a contenere i consumi ed i costi in bolletta.
Importante è anche la scelta del sito dove sorgerà questo edificio simbolo della bioarchitettura. Direttamente nel cuore di Jesolo Lido, a 490 mt dal fronte mare ma lontano dalle arterie di transito più trafficate, sarà strettamente correlato ai servizi presenti sull’area, già circondata da abitazioni a destinazione residenziale. Di particolare effetto sarà l’accesso all’edificio, con un impianto di illuminazione sofisticato e un contesto paesaggistico ricco di vegetazione, studiati in sinergia per creare giochi di luce/ombra suggestivi.
Un altro virtuoso esempio di un progetto all’insegna dell’ecosostenibilità, in cui il comfort abitativo si unisce ai vantaggi offerti dall’autosufficienza energetica, raggiunta attraverso l’impiego di materiali ed impiantistica all’avanguardia. Il legno si appresta, così, a conquistare un altro importante traguardo nel mondo dell’edilizia.
