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Copertura in legno: una scelta di stile, eleganza e funzionalità

29 Novembre 2019
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Photo Attico Italia on album.it

Le tendenze degli ultimi anni hanno visto riproporre il tetto in legno, principale materiale da costruzione fin dall’antichità, come una delle migliori soluzioni da adottare in termini di estetica, sicurezza e comfort abitativo, grazie anche ad una ritrovata sensibilità verso le problematiche ambientali dei nostri giorni.

Sono note le molteplici proprietà del legno e i vantaggi che ne derivano dal suo utilizzo nell’edilizia, a cominciare dalla sua leggerezza che, a differenza di altri materiali convenzionali come il calcestruzzo, lo rende particolarmente adatto ad essere impiegato nella realizzazione delle coperture. Ciò è dovuto ad alcuni aspetti fondamentali: la facilità con cui gli elementi costruttivi in legno possono essere trasportati, anche nel caso di travi di grandi dimensioni; la sicurezza che ne deriva in quanto materiale antisismico; le sue proprietà intrinseche che lo rendono particolarmente resistente anche in caso di incendi.

La copertura in legno, infatti, si adatta meglio alle sollecitazioni sismiche e ne attutisce le oscillazioni, essendo il legno elastico e resistente a compressione. Inoltre, contrariamente a quanto si può pensare, il legno, come quello lamellare, è ignifugo, avendo la capacità di preservare le proprietà meccaniche degli strati più interni, isolandoli termicamente, anche quando il fuoco carbonizza l’involucro esterno.

L’isolamento acustico e termico sono altri due importanti aspetti da considerare se si vuole fare una scelta sul materiale per la copertura che sia di qualità. Da sempre il legno è utilizzato come materiale fonoassorbente oltre che nell’edilizia residenziale, anche nella realizzazione di specifiche strutture in cui il suono fa da protagonista, come i teatri. Dal punto di vista dell’isolamento termico, invece, le sue proprietà traspiranti ne permettono un ampio uso nella costruzione dei tetti ventilati che garantiscono una elevata salubrità degli ambienti interni. Le case risultano essere, così, fresche d’estate e calde d’inverno. La resistenza agli agenti atmosferici lo rendono anche particolarmente adatto a contrastare eventuali problemi legati alle infiltrazioni d’acqua, contribuendo alla sua resistenza e capacità di durata nel tempo.

In quanto materiale ecologico, il legno utilizzato per realizzare tetti o sopraelevazioni, rientra perfettamente nell’ottica della bioedilizia, essendo rinnovabile e riciclabile. Rispetto ai materiali tradizionali, una copertura in legno richiede minore energia sia per la produzione che per lo smaltimento e ciò equivale ad un minor impatto sull’ecosistema in termini di inquinamento. Non rilascia nel tempo sostanze nocive nell’ambiente e, secondo recenti studi, apporta un contributo elevato nella riduzione di anidride carbonica nell’aria.

Inconfondibile è il design elegante e di tendenza che può offrire una copertura in legno, donando stile e valore estetico alla casa. Tante, infatti, sono le soluzioni architettoniche a cui si presta in fase di progettazione.

Ma com’è fatto un tetto in legno? Quali sono i costi e i tempi di costruzione?

Esistono diversi metodi costruttivi ma, in generale, le componenti fondamentali che costituiscono una copertura in legno sono:

  • Il telaio che costituisce l’ossatura principale. Esso è formato da listelli e travi di dimensioni variabili a seconda del progetto di dimensionamento e distribuzione dei carichi. Le travi possono a sua volta scaricare il peso sul telaio verticale o sulle pareti dell’edificio nel caso di pareti che utilizzano una tecnologia X-Lam. Come in molte moderne soluzioni adottate in ambito architettonico, le travi possono essere lasciate a vista o ricoperte da pannelli in cartongesso o perline. Quest’ultime sono caratterizzate da piccoli assi in legno perpendicolari alle travi e possono offrire un supporto per i pannelli isolanti posti tra una trave e l’altra.
  • Una membrana impermeabile e traspirante per il passaggio dell’aria e l’isolamento dagli agenti atmosferici, detta anche barriera al vapore, costituita da fogli traspiranti.
  • Una listellatura che fornisce la base per l’applicazione della copertura
  • Il manto di copertura che può essere costituito da pannelli lamellari o di legno massello
  • Tegole e coppi posizionati su una griglia di travetti che forniscono un ulteriore passaggio di aria. Le tegole possono essere costituite da diversi materiali e forme: ardesia, tegole canadesi o altri materiali più innovativi.

Un aspetto importante nella costruzione di un tetto in legno è la funzione di termoventilazione e coibentazione.

L’applicazione di una camera di ventilazione, che permette il passaggio dell’aria dall’esterno grazie al gradiente termico, è la caratteristica principale di un tetto ventilato. Essa garantisce efficienti prestazioni energetiche in qualsiasi stagione grazie all’isolamento termico dell’abitazione. Questo sistema previene la formazione di umidità e, grazie alla presenza dei pannelli isolanti, viene assicurata la perfetta coibentazione degli ambienti interni.

I tetti in legno godono di un’ampia libertà progettuale, passando dalle forme più tradizionali a quelle più ambiziose ed innovative. Le tipologie più comuni prevedono una scelta tra tetto piano e inclinato, prediligendo, per una funzionalità ottimale, un’inclinazione di almeno il 20%, tale per cui si potrà avere un tetto mono falda, a due falde simmetriche o asimmetriche, o forme più complesse. Anche agli ambienti interni, una copertura in legno, specie con travi a vista, conferisce da sempre un’atmosfera calda e accogliente, senza togliere la possibilità di personalizzarla in base al proprio stile con l’uso del colore, dalle tonalità più chiare a quelle più scure.

I tempi di realizzazione sono piuttosto brevi e comunque inferiori rispetto a quelli di un tetto in cemento. Si stima in media un periodo di 30 giorni con un notevole risparmio economico sui costi di cantiere. Tempi celeri di consegna e semplicità nella tecnica di posa sono ulteriori aspetti vantaggiosi da considerare per il costo complessivo. Quest’ultimo dipenderà da diversi fattori legati al progetto di base ed alla tipologia di legno impiegata. I materiali più utilizzati sono:

  • Abete rosso: resistente ad agenti patogeni, è leggero ed offre eleganti soluzioni progettuali
  • Rovere: tra i legni più duri, è adatto a tutte le tipologie di tetto
  • Larice: ha un certo grado di resistenza esterna ma richiede maggiore manutenzione
  • Castagno: economico e con una buona capacità di resistenza nel tempo.

In fase di produzione, inoltre, il legno potrà essere soggetto a particolari lavorazioni che possono incrementare la resistenza al fuoco o a deformazioni nel tempo. In questo caso si parlerà di legno lamellare o legno massello. Il legno lamellare è il frutto di una serie di processi di lavorazione tali per cui si avranno dei pannelli di dimensione e spessore variabili, dotati di particolare resistenza e, soprattutto, omogenei nell’aspetto, ovvero privi dei caratteristici difetti del legno come crepe o fessure. Diversamente si presenta il legno massello che presenta un aspetto più naturale con i classici nodi, non essendo sottoposto a nessun tipo di lavorazione. Le fessure presenti richiederanno una particolare manutenzione, ma il suo impiego nelle travi a vista contribuisce a donare all’ambiente uno stile unico e dal sapore antico, molto spesso abbinato per contrasto ad un arredo elegante e ricercato.

Non bisogna dimenticare che la scelta di un tetto in legno, ed in particolare di un tetto ventilato, permetterà di ammortizzare nel tempo la spesa iniziale, grazie ai benefici legati al risparmio energetico. Inoltre, secondo le norme vigenti, è possibile ottenere importanti detrazioni fiscali, in quanto la sua realizzazione andrà a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio stesso.

Ma una volta realizzata la copertura in legno, quali sono i costi di manutenzione?

Abbiamo visto che un tetto in legno offre numerosi vantaggi a livello di resistenza, sicurezza e durata nel tempo, motivo per il quale gli interventi di manutenzione sono davvero ridotti al minimo. Spesso si tratterà di riparazioni locali, come la sostituzione di qualche componente, con una spesa sostenibile, trattandosi di un materiale poco oneroso.

Un ultimo importante consiglio, se si vuole incrementare l’efficienza energetica della propria abitazione, è quello di abbinare alla scelta di una copertura in legno ecocompatibile e di grande pregio estetico, l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di elettricità in quanto, data la facilità di progettazione e ristrutturazione, la loro integrazione architettonica risulta particolarmente favorevole su una copertura in legno.